Fattura elettronica, questa sconosciuta

Ormai manca poco all’entrata in vigore della fattura elettronica: il primo gennaio 2019 è dietro la porta.

Sappiamo che quest’obbligo riguarderà anche gli enti del Terzo Settore, in maniera più o meno gravosa in base alle caratteristiche dell’ente.

Eppure sono ancora moltissimi i dirigenti non profit che sanno poco o niente di quello che li aspetta.

Ecco perché abbiamo organizzato un  seminario gratuito  su questo argomento.

Durante il seminario, io e Alessandro Savino spiegheremo in parole semplici:

  • come funziona la fatturazione elettronica;
  • quali obblighi hanno gli enti con e senza partita IVA.

Inoltre daremo qualche consiglio utile per organizzarsi senza spendere (se non quando necessario).

Intanto chiariamo alcuni concetti di base, così da arrivare al seminario con le idee un po’ più chiare.

 

Fattura elettronica: a quali enti interessa?

La fattura elettronica è stata introdotta dalla legge di bilancio 2018 (L.2015/2017).

L’obbligo riguarderà in particolare tutte le associazioni dotate di partita IVA, anche quelle in regime forfetario L.398/1991.

Ma un recente  emendamento  approvato alla Camera ha esentato alcune ASD in regime forfetario (ne parlo meglio nel capitolo sui dubbi).

Va detto comunque che buona parte degli enti non commerciali ha già sperimentato da tempo questa procedura, perché la fatturazione elettronica è obbligatoria già da qualche anno nei rapporti con la pubblica amministrazione.

Le associazioni senza partita IVA, non essendo soggetti che emettono fatture, non sono direttamente interessati dalla fattura elettronica.

Ma dovranno comunicare ai propri fornitori come vogliono ricevere le fatture (in forma cartacea, via email o via pec).

 

Fattura elettronica: come funziona?

Dal prossimo gennaio tutti i titolari di partita IVA emetteranno e riceveranno fatture che avranno un aspetto molto diverso da ora poiché saranno in formato xml.

Inoltre non ci sarà più un rapporto diretto fra fornitore e azienda o cliente perché tutto passerà attraverso il sistema di interscambio (SdI) messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, che in pratica farà da intermediario.

Le associazioni con partita IVA dovranno creare la fattura in formato elettronico e poi caricarla sul sistema di interscambio per la consegna al cliente.

Queste operazioni potranno anche essere delegate ad un intermediario abilitato (commercialisti, consulenti del lavoro, associazioni sindacali di categoria tra imprenditori, i caf, revisori contabili, avvocati, ecc.).

Spiegheremo la procedura nel dettaglio durante il nostro  seminario gratuito.

 

Fattura elettronica: quali strumenti servono?

Sul mercato ci sono molti software e portali a pagamento che possono facilitare la gestione della fatturazione elettronica.

Ma non è obbligatorio investire per acquistare software e servizi: dipende dalla dimensione dell’ente e dal volume di fatture emesse durante l’anno.

Durante il seminario mostreremo il funzionamento del portale messo a disposizione gratuitamente dall’Agenzia delle Entrate e daremo consigli utili per aiutare ogni ente a valutare e decidere in base alle proprie esigenze.

Come sempre, alla fine del seminario ci sarà spazio per tutte le domande.

 

I dubbi sul tavolo sono ancora molti

Ad oggi sono ancora molti i dubbi sia sulla platea di enti e professionisti che saranno obbligati alla fatturazione elettronica sia su alcuni aspetti procedurali.

Come scrivevo all’inizio, un emendamento approvato alla Camera ha esentato le ASD che:

  • sono in regime IVA forfetario;
  • hanno percepito nell’anno precedente entrate commerciali inferiori a € 65.000,00.

Attenzione: l’emendamento parla genericamente di “soggetti passivi“, ma fa espresso riferimento all’art.1 e 2 della Legge 398/1991, nei quali vengono citate solo le ASD.

Però l’iter parlamentare della legge di bilancio 2019 non è ancora concluso, quindi dovremo aspettare l’approvazione finale per avere un quadro complessivo della situazione.

A tutto ciò vanno aggiunti i  rilievi del Garante della privacy  riguardo la scarsa tutela della privacy di persone e dati.

Insomma viviamo in un gran caos.

Ma il tempo stringe e certo non si può aspettare per informarsi e prepararsi.

L’occasione giusta è il nostro  seminario gratuito sulla fatturazione elettronica per gli enti non profit.  Approfittatene!

Germana Pietrani Sgalla

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