Come deve essere fatta la relazione di missione?

Marianna:

Abbiamo letto nel  vostro articolo  che dobbiamo redigere la relazione di missione.

Vorremmo avere maggiori informazioni su come deve essere scritta.

 

Tornaconto&c. risponde:

La relazione di missione sarà obbligatoria quando diventerà operativo il  Registro Unico Nazionale del Terzo Settore.

Attenzione però: sarà obbligatoria solo per gli enti con proventi superiori a 200.000 euro.

Per tutti gli altri enti sarà sufficiente la relazione sulle attività svolte che si presenta all’assemblea dei soci, insieme al bilancio consuntivo, per l’approvazione.

La relazione di missione è un documento simile alla nota integrativa del bilancio degli enti commerciali.

In essa devono essere illustrati:

  • le voci presenti nel bilancio consuntivo;
  • l’andamento economico e finanziario dell’ente;
  • le attività di interesse generale di cui all’art.5 del  Codice del Terzo Settore  che sono state realizzate e quale impatto hanno avuto sulla comunità di riferimento;
  • il carattere secondario e strumentale delle attività diverse (art.6 CTS);
  • se gli scopi sociali sono stati raggiunti.

Per gli enti che non sono tenuti a redigerla, tutte le informazioni sopra elencate dovranno essere riportate in una nota in calce al rendiconto di cassa.

Noi possiamo aiutarvi ad analizzare le vostre partite contabili e le attività che avete realizzato per redigere la relazione di missione. Ci scriva per sapere come.

Vuoi farci anche tu una domanda?  Scrivici.

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