La quota associativa è obbligatoria?

Niccolò:

Sono socio fondatore di un’associazione nata da poco. Vorrei sapere se è obbligatorio far versare la quota associativa ai soci.

 

tornaconto&c. risponde:

Dal punto di vista formale attraverso il versamento della quota associativa (o quota sociale) la persona acquisisce lo status di associato all’ente verso il quale ha effettuato il pagamento.

Essa è una componente della procedura di ammissione dell’associato, che si conclude con la volontà dell’associazione di accettare la domanda del nuovo associato.

Ma la quota associativa ha un valore ben più grande perché è lo strumento con il quale i soci compartecipano alla gestione economica dell’ente e lo mettono in condizione di realizzare le attività descritte nello statuto.

Se l’ente avrà la capacità di intercettare fondi esterni (contributi pubblici/privati, bandi di finanziamento, 5×1000, ecc.) e di sostenersi con questi sarà tanto meglio.

Ma il primo opportunità di finanziamento e di riconoscimento del valore è dato proprio dal corpo sociale, quindi dalla quota associativa.

La sua importanza è dimostrata anche dal fatto che, una volta assunta, la qualifica di socio si mantiene per tutta la vita, tranne in caso di esclusione o recesso.

E tra le cause di esclusione solitamente lo statuto prevede il mancato rinnovo del pagamento della quota associativa.

Nulla vieta invece di prevedere  quote associative differenziate  o gratuite per categorie specifiche di soci.

Per approfondire l’argomento può leggere i seguenti articoli che abbiamo pubblicato:

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