Rimborso abbonamento o voucher per tesserati ASD?

Veronica:

Alcuni tesserati della ASD di cui sono presidente chiedono insistentemente il rimborso economico dell’abbonamento ai corsi di nuoto che non abbiamo svolto a causa delle restrizioni governative per la pandemia.

Il Consiglio direttivo ha deliberato di consegnare alle persone iscritte un voucher, ma i tesserati in questione non lo accettano.

Ci chiediamo: siamo costretti a rimborsare in denaro i corsi non effettuati?

 

tornaconto&c. risponde:

L’art.36 ter del DL 41/2021 (DL Sostegni) convertito in L.69/2021 sancisce che la sospensione delle attività sportive, dovuta alle disposizioni governative connesse al contenimento della pandemia da COVID-19, è da intendersi come sopravvenuta impossibilità della prestazione in riferimento agli abbonamenti per l’accesso a palestre, piscine e impianti sportivi in genere.

Di conseguenza, rispettando quanto previsto dall’art.1463 del  Codice Civile,  i soggetti che offrono i suddetti servizi sportivi sono tenuti a riconoscere in alternativa alle persone che li hanno acquistati:

  • il rimborso economico totale dell’abbonamento o di quota parte relativa ai servizi non espletati;
  • lo svolgimento delle attività da remoto (ove possibile);
  • un voucher di valore pari al credito vantato utilizzabile entro sei mesi dalla fine dello stato di emergenza nazionale, che ad oggi è fissata al 31/12/2021 (quindi utilizzabile entro il 30/06/2022).

La norma attribuisce al gestore delle attività sportive (in questo caso all’ASD):

  • la scelta tra rimborso in denaro, attività da remoto o voucher;
  • la determina del valore del voucher da assegnare ad ogni tesserato.

Ciò al fine di attutire l’impatto finanziario sugli enti sportivi causato dal rimborso degli abbonamenti non goduti da parte dei tesserati.

Il voucher rappresenta un buono sconto che la persona interessata potrà utilizzare per un nuovo acquisto.

Sta alla volontà delle parti (ASD e tesserati) la possibilità di utilizzare il voucher anche per servizi sportivi diversi da quelli inizialmente sottoscritti, andando a scalare l’importo da pagare con quello del voucher.

Onde evitare controversie (con i tesserati e con il fisco) è opportuno che il Consiglio direttivo dell’associazione definisca criteri precisi riguardo:

  • la quantificazione del valore del voucher;
  • la possibilità di utilizzarlo per servizi diversi dagli originali.

Vuoi farci anche tu una domanda?  Scrivici.

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