Gianmarco:
Ho saputo che le associazioni culturali possono richiedere l’esonero canone RAI. È vero?
tornaconto&c. risponde:
L’affermazione in questi termini non è corretta: solo alcuni enti non profit possono richiedere l’esonero dal pagamento del canone RAI per l’anno 2021.
Nella fase di conversione in legge del D.Lgs 41 del 22/03/2021, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici connesse all’emergenza da COVID-19, il Forum del Terzo Settore ha presentato un emendamento per esonerare dal pagamento del canone RAI le “strutture ricettive nonché di somministrazione e consumo di bevande in locali pubblici o aperti al pubblico, comprese le attività similari svolte da enti del Terzo Settore”.
L’emendamento è stato approvato, quindi gli enti non profit che possono richiedere l’esonero canone RAI sono:
- gli enti del Terzo Settore,
- che sono iscritti al RUNTS (ma non essendo ancora operativo il Registro si considerano validi quelli territorialmente competenti),
- e che svolgono attività di somministrazione e consumo di bevande nei locali dell’ente.
Quindi, se l’associazione culturale oggetto della domanda ha adeguato il proprio statuto al Codice del Terzo Settore, è iscritta ad un registro locale o nazionale e svolge attività di bar sociale all’interno della sede può richiedere l’esonero.
In mancanza di uno o più dei suddetti requisiti non può richiederlo.
Moduli e scadenza
Il modulo per richiedere l’esonero canone RAI 2021 è reperibile sul sito del Forum del Terzo Settore, anche in versione compilabile.
Oltre agli altri dati richiesti, nel modulo vanno riportati numero e data di iscrizione dell’ente al registro locale o nazionale di riferimento.
Inoltre va allegata fotocopia del documento di identità del legale rappresentate dell’ente.
Il tutto va inviato entro il 30/11/2021 all’indirizzo email abbonamentiets@rai.it
E gli enti che hanno già pagato il canone RAI 2021?
Agli enti che hanno pagato il canone RAI 2021 prima dell’entrata in vigore del D.Lgs 21/2021 (ossia prima del 22/05/2021) è stato riconosciuto un credito d’imposta.
Mentre per gli enti che hanno effettuato il pagamento dopo tale data è stato previsto un rimborso ordinario.
Le modalità di rimborso non sono state ancora rese note.
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