Grazia:
Sono socia di una società sportiva dilettantistica e vorrei proporre al nostro Consiglio di iscriverci al registro del 5×1000.
Quale procedura dobbiamo seguire?
Tornaconto&c. risponde:
Purtroppo la società sportiva dilettantistica purtroppo non rientra tra gli enti che possono accedere al riparto dei fondi 5×1000.
Gli enti non profit che possono chiedere l’iscrizione all’elenco degli enti ammessi al riparto sono:
- associazioni di volontariato e le altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale previste dall’art.10 del D.Lgs. n.460 del 4/12/1997 e successive modificazioni;
- associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale o in quelli regionali e provinciali, previsti dall’art.7, commi 1, 2, 3 e 4 della L.383 del 7/12/2000;
- associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori dettati all’art.10, comma 1, lett. a), del D.Lgs. n.460 del 4/12/1997;
- enti di ricerca scientifica e dell’università;
- enti di ricerca sanitaria;
- organismi privati delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici;
- attività sociali svolte dal comune di residenza;
- associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale (decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 2 aprile 2009).
Quindi gli enti sportivi che vogliono iscriversi all’elenco del 5×1000 devono avere la forma di ASD, ma non solo.
Le ASD interessate al 5×1000 devono anche svolgere prevalentemente una delle seguenti attività di avviamento e formazione allo sport rivolta a:
- giovani (età inferiore a 18 anni);
- anziani (età non inferiore a 60 anni);
- soggetti svantaggiati (per ragioni fisiche, psichiche, economiche, sociali o familiari).
Gli elenchi degli enti ai quali può essere destinata la quota del 5×1000 dell’IRPEF sono disponibili sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Per approfondire l’argomento le consigliamo di scaricare la nostra guida al 5×1000.
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