Le associazioni possono fallire?

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Il tema è assai delicato ed è importante che i dirigenti non profit siano informati rispetto alla possibilità che le associazioni possano fallire.

 

Le variabili da considerare per valutare la fallibilità di un ente non profit sono molte; proviamo comunque a dare delle indicazioni partendo da alcune sentenze della Corte di Cassazione intervenuta in merito.

 

Le associazioni possono fallire?

Innanzi tutto il fallimento è riconducibile all’attività commerciale esercitata.

Se l’ente ha partita IVA e svolge attività commerciale, anche marginale, può fallire.

Questo è l’orientamento della giurisprudenza, la quale ha esteso il concetto di fallibilità a tutti i soggetti che svolgono attività commerciale.

Inoltre le associazioni possono fallire solo in presenza dei presupposti previsti dagli articoli 2082 e 2195 del  Codice Civile  e dall’art.1 della  Legge Fallimentare,  ossia:

  • avere avuto un attivo patrimoniale complessivo annuo superiore a € 300.000 nei tre anni precedenti la data di deposito dell’istanza di fallimento (o dall’inizio dell’attività se inferiore);
  • avere realizzato ricavi lordi complessivi annui superiori a € 200.000 nei tre anni precedenti la data di deposito dell’istanza di fallimento (o dall’inizio dell’attività se inferiore);
  • avere debiti, anche non scaduti, per un ammontare superiore a € 500.000.

Sono soglie molto elevate per gli enti non profit che, di fatto, difficilmente possono fallire.

Se invece l’ente non ha partita IVA è meno esposta al fallimento.

 

Falliscono anche i dirigenti e i soci?

Altro punto delicato: la dichiarazione di fallimento si estende agli amministratori e a tutti i soci, come succede nelle società di persone?

In passato numerose pronunce giurisprudenziali hanno limitato la procedura di fallimento solo all’associazione, senza estenderla a dirigenti e associati.

La motivazione stava nel fatto che nelle associazioni non riconosciute il patrimonio dell’associazione è distinto da quello dei singoli associati.

Oggi tale orientamento è stato superato e sta prevalendo quello opposto, ma bisogna valutare attentamente ogni singolo caso.

 

Enti con personalità giuridica

In caso di fallimento di  un’associazione riconosciuta  non è possibile configurare l’estensione della dichiarazione di fallimento agli amministratori o ai soci, poiché non è applicabile l’art.147 della Legge Fallimentare.

 

Enti senza personalità giuridica

Il legale rappresentante di un’associazione può fallire nel caso in cui sia qualificabile come imprenditore che svolge un’attività commerciale.

Quindi a monte l’ente deve avere partita IVA e svolgere attività commerciale in maniera organizzata.

Ma il fallimento di un’associazione non riconosciuta può determinare anche il fallimento personale di:

  • tutti i soggetti che hanno agito in nome e per conto dell’ente;
  • tutti gli associati per le obbligazioni dell’ente dichiarato fallito (se quest’ultimo viene assimilato ad una società di fatto).

Sono situazioni limite, che derivano da cattive condotte conclamate o comprovate; le riportiamo qui per dovere di informazione.

 

Manteniamo la calma

Va detto che l’estensione della declaratoria di fallimento ai soci amministratori finora non è stata applicata, men che meno quella ai singoli associati.

Ciò è dovuto al fatto che nelle associazioni non riconosciute, pur in assenza di autonomia patrimoniale perfetta, esiste comunque una distinzione tra il patrimonio dell’ente e quello dei singoli associati.

 

In conclusione

Le associazioni che in linea di principio possono fallire sono quelle che svolgono attività commerciale in maniera prevalente o esclusiva.

La dichiarazione di fallimento spetta ad un Tribunale su richiesta di:

  • uno o più creditori,
  • o del legale rappresentante dell’ente stesso.

Non sono situazioni che si prospettano frequentemente nel mondo non profit, quindi è bene non farsi prendere dal panico, ma operare all’interno dell’associazione responsabilmente, con attenzione e accortezza.

Vuoi maggiori informazioni su questo argomento? Vuoi sottoporci un caso specifico?  Scrivici.

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