Legge di bilancio 2020: le principali novità per il non profit

Abbiamo studiato la legge di bilancio 2020 e le norme ad essa collegate, per sintetizzare le principali novità di interesse degli enti non profit.

La legge di bilancio è il Decreto Ministeriale del 24/12/2019, pubblicato in  Gazzetta Ufficiale  il 31/12/2019.

 

Corrispettivi telematici: i casi di esonero

 

Enti in regime IVA L.398/1991

Gli enti che utilizzano il regime IVA forfettario sapevano che dal 1 gennaio 2020 non sarebbero più stati esonerati dall’invio dei corrispettivi telematici.

Ma la legge di bilancio 2020 ha cambiato le carte in tavola all’ultimo minuto disponendo che “in fase di prima applicazione” l’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei corrispettivi non si applica alle operazioni effettuate dagli enti non lucrativi in regime Legge 398/1991.

In parole povere: è tutto sospeso fino a data da stabilire (leggi  la risposta  che abbiamo dato ad una APS con i riferimenti di legge).

 

Attività di spettacolo

Per quanto riguarda le attività di spettacolo la legge di bilancio non ha apportato novità.

Ma segnalo la  risposta n.506/2019  dove l’Agenzia delle Entrate dichiara che: “i corrispettivi relativi alle attività spettacolistiche sono esclusi dall’obbligo di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi di cui all’articolo 2 del decreto legislativo n.127 del 2015, in quanto tutti i dati relativi ai titoli di accesso emessi sono già oggetto di separata trasmissione alla SIAE, in ossequio al decreto 13 luglio 2000, che provvede a metterli a disposizione dell’anagrafe tributaria. Resta, invece, l’obbligo dell’invio telematico dei dati dei corrispettivi relativi alle attività accessorie diverse dai biglietti d’ingresso, tradizionalmente documentati con scontrino o ricevuta fiscale.

In parole povere: l’ente che produce spettacoli teatrali è esonerato dall’invio dei corrispettivi telematici relativi ai biglietti venduti giornalmente poiché è già obbligato ad inviare alla SIAE i dati complessivi dei biglietti venduti.

 

Utilizzo del denaro contante

Il Decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2020, convertito in L.157/2019, ha apportato delle modifiche all’attuale soglia di utilizzo dei contanti di 3.000 euro.

La soglia passerà a:

  • € 2.000 dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021;
  • € 1.000 dal 1° gennaio 2022 in poi.

Attenzione: i limiti sopra riportati riguardano tutti i contribuenti tranne le ASD e SSD senza scopo di lucro, poiché non è stata modificata la soglia di € 1.000 introdotta dall’art.25 L.133/1999.

 

Detrazioni fiscali: solo con pagamenti tracciabili

La legge di bilancio 2020 ha sancito la regola generale che per fruire delle detrazioni fiscali ai fini IRPEF (pari al 19% dell’imposta lorda degli oneri indicati nell’art.15 del TUIR e in altre disposizioni normative), il pagamento dell’onere deve essere sostenuto in maniera tracciabile.

Vuol dire che deve essere effettuato con:

  • versamento bancario o postale
  • carte di debito, di credito e prepagate,
  • assegni bancari e circolari.

Attenzione: la disposizione non si applica alle detrazioni spettanti in relazione:

  • alle spese sostenute per l’acquisto di medicinali e di dispositivi medici;
  • alle detrazioni per prestazioni sanitarie rese dalle strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale.

 

Prestazioni didattiche

Sempre il Decreto fiscale collegato alla legge di bilancio 2020, all’art.32 ripristina l’esenzione IVA (art.10 c.1 n.20 del DPR 633/1972), che precedentemente era stata esclusa dal DL 124/2019, per le prestazioni didattiche di ogni genere, comprese quelle per l’insegnamento sportivo.

Resta escluso dall’esenzione l’insegnamento della guida automobilistica ai fini dell’ottenimento delle patenti di guida per i veicoli delle categorie B e C1.

 

Iscrizione minorenni a scuole di musica

L’art.1 commi artt.346 e 347 della legge di bilancio 2020 sanciscono la detrazione IRPEF per iscrizione a scuole di minorenni.

Nello specifico: “Le spese, per un importo non superiore a 1.000 euro, sostenute da contribuenti con reddito complessivo non superiore a 36.000 euro per l’iscrizione annuale e l’abbonamento di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni a conservatori di musica, a istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM) legalmente riconosciute ai sensi della legge 21 dicembre 1999, n. 508, a scuole di musica iscritte nei registri regionali nonché acori, bande e scuole di musica riconosciuti da una pubblica amministrazione, per lo studio e la pratica della musica.

La detrazione è pari al 19% e spetta a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data del 1° gennaio 2021.

In parole povere vuol dire che si dovranno dichiarare nel Modello Unico o Modello 730 del 2021 (periodo di imposta anno 2020).

Attenzione: è possibile godere della detrazione solo se il pagamento è stato effettuato in maniera tracciabile.

 

Iscrizione minorenni ad attività sportive

La detrazione IRPEF che ho illustrato nel capito precedente riguarda anche le attività sportive praticate dai minorenni.

In particolare la detrazione riguarda le spese sostenute per:

  • i ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni (anche se compiuti nel corso dell’anno di imposta la detrazione spetta per intero);
  • l’iscrizione annuale e l’abbonamento ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica.

L’importo da considerare per ciascun giovane non può essere superiore a € 210 e la detrazione può essere ripartita tra gli aventi diritto (ad esempio: i genitori nel caso di figli a carico di entrambi).

In questo caso sul documento di spesa va indicata la quota detratta da ognuno di essi.

Attenzione: vale sempre la regola che è possibile godere della detrazione solo se il pagamento è stato effettuato in maniera tracciabile.

Per fruire della detrazione il contribuente deve conservare il bollettino bancario o postale, la fattura, ricevuta o quietanza di pagamento da cui risulti:

  • la ditta, denominazione o ragione sociale e la sede legale, o, se persona fisica, il nome cognome e la residenza, nonché il codice fiscale dei soggetti che hanno reso la prestazione;
  • la causale del pagamento;
  • l’attività sportiva esercitata;
  • l’importo pagato;
  • i dati anagrafici di chi pratica l’attività sportiva;
  • il codice fiscale di chi effettua il pagamento.

 

Sport Bonus

È stato prorogato il credito d’imposta per la manutenzione degli impianti sportivi (art.1 commi 177-179), cosiddetto “Sport Bonus”.

La legge di bilancio conferma ed estende a tutto il 2020 il credito d’imposta per le erogazioni liberali destinate:

  • ad interventi di manutenzione e al restauro di impianti sportivi pubblici;
  • alla realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche.

Lo Sport Bonus è riconosciuto:

  • alle persone fisiche e agli enti non commerciali, nel limite del 20% del reddito imponibile;
  • ai soggetti titolari di reddito d’impresa, nel limite del 10‰ dei ricavi annui.

La disciplina non cambia rispetto alla legge di bilancio 2019.

Infatti agevolazione rimane pari al 65% delle erogazioni effettuate, anche nel caso in cui le stesse siano destinate ai soggetti concessionari o affidatari degli impianti.

Il credito d’imposta è ripartito in tre quote annuali di pari importo, non è cumulabile con altri tipi di incentivi e, per i soggetti titolari di reddito d’impresa, è utilizzabile tramite compensazione.

Nel complesso, il limite complessivo di spesa stabilito è pari a 13,2 milioni di euro.

 

Investimenti in beni strumentali

Viene istituito un credito d’imposta, utilizzabile in rate annuali esclusivamente in compensazione nel modello F24, pari a una percentuale degli investimenti effettuati nel 2020 in beni strumentali, materiali e immateriali (art.1 commi 184-197).

Ne possono fruire “tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato … indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito. Ne sono escluse quelle in liquidazione o assoggettate a una procedura concorsuale; spetta anche agli esercenti arti e professioni.”

Per gli enti non commerciali il credito d’imposta si applica solo per gli acquisti di beni strumentali relativi all’attività commerciale.

Su questo ultimo punto aspettiamo comunque ulteriori chiarimenti dal Legislatore e dall’Agenzia delle Entrate.

 

Fondo 5×1000

La legge di bilancio 2020 (art.1 c.720) ha aumentato il fondo relativo al 5×1000:

  • 500 milioni di euro annui per il periodo 2015-2019;
  • 510 milioni di euro per l’anno 2020;
  • 520 milioni di euro per l’anno 2021;
  • 525 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2022.

 

Fondo Servizio Civile Universale

Per l’anno 2020 sono stati assegnati 10 milioni di euro aggiuntivi sul fondo nazionale per il Servizio Civile Universale (art.1 comma 267).

 

PREU sugli apparecchi da intrattenimento e sulle vincite

La legge di bilancio ha previsto un aumento del prelievo erariale sulle slot (art.1 commi 731-735).

Nello specifico:

  • fino al 23,85% dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020;
  • 24% a decorrere dal 1° gennaio 2021.

Vuoi maggiori informazioni su questo argomento? Vuoi sottoporci un caso specifico?  Scrivici

Germana Pietrani Sgalla

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