Decreto “Agosto”: le misure per il non profit

Lo scorso 15 agosto è entrato in vigore il Decreto “Agosto” contenente le misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia.

Tra gli interventi previsti a sostegno dell’economia ce ne sono alcuni molto importanti che sono rivolti al mondo non profit e al mondo sportivo.

Ma prima di vederli insieme, facciamo un breve riepilogo dei vari decreti che si sono succeduti, così da avere il quadro complessivo della situazione.

Abbiamo pubblicato un approfondimento per ogni decreto, nel quale abbiamo elencato ed analizzato le misure accessibili anche al Terzo Settore.

In questo modo abbiamo cercato di aiutare gli enti non profit a districarsi tra i vari bonus ed incentivi a disposizione.

Eccoli in ordine cronologico di promulgazione:

Il Decreto “Agosto”  (DL 104/2020)  riprende alcune delle misure precedentemente adottate e ne aggiunge di nuove. Vediamole insieme.

 

Prolungamento della cassa integrazione (art.1)

Esteso l’accesso alla garanzia del Fondo a tutti gli enti non commerciali compresi gli enti di Terzo Settore che non esercitano attività d’impresa o commerciale.

Inoltre, i datori di lavoro – inclusi quelli del Terzo Settore – che abbiano sospeso o ridotto l’attività a causa dell’emergenza sanitaria COVID-19, hanno la possibilità di prorogare ulteriormente la cassa integrazione ed i trattamenti di integrazione salariale.

Il Decreto “Agosto” prevede che la cassa integrazione possa essere autorizzata:

  • per un primo periodo di 9 settimane,
  • e ampliata di ulteriori 9 settimane,

nel periodo compreso tra il 13 luglio e il 31 dicembre 2020.

 

Cassa integrazione estesa allo sport professionistico (art.2)

I lavoratori dipendenti iscritti al Fondo Pensione Sportivi Professionisti che nella stagione sportiva 2019-2020 hanno percepito retribuzioni contrattuali lorde non superiori a 50.000 euro possono accedere al trattamento di integrazione salariale, limitatamente ad un periodo massimo complessivo di 9 settimane.

Fanno eccezione le associazioni che hanno sede nelle regioni più colpite dall’emergenza ossia Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna.

Per tali associazioni si potranno autorizzare periodi fino a 13 settimane, nei limiti delle risorse previste.

Le domande di cassa integrazione in deroga dovranno essere presentate dai datori di lavoro all’INPS, secondo le modalità che saranno indicate dall’Istituto.

 

Bonus lavoratori dello spettacolo (art.9)

Bonus pari a 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo con:

  • almeno 30 contributi giornalieri versati nell’anno e reddito non superiore a 50.000 euro,
  • oppure almeno 7 contributi giornalieri versati nel 2019 e reddito non superiore a 35.000 euro.

Il contributo è esente dalle tasse (cioè non concorre alla formazione del reddito) e la domanda va presentata all’INPS.

 

Indennità collaboratori sportivi (art.12)

Per il mese di giugno 2020 viene riconosciuta un’indennità pari a 600 euro in favore dei lavoratori impiegati con rapporti di collaborazione presso il CONI, il CIP, le federazioni sportive nazionali, le discipline sportive associate, gli enti di promozione sportiva, riconosciuti dal CONI e dal CIP e le società e associazioni sportive dilettantistiche, i quali, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività.

I soggetti che hanno beneficiato dell’indennità per i mesi di marzo, aprile e maggio riceveranno il bonus di giugno in via automatica, senza necessità di ripresentare una nuova domanda.

La piattaforma digitale per la registrazione è stata aggiornata e l’inoltro delle domande è possibile dall’8 al 15 settembre 2020.

È possibile accedere alla piattaforma digitale attraverso il  sito di Sport e Salute.

Sono stati attivati inoltre:

  • l’indirizzo mail dedicato curaitalia@sportesalute.eu per le domande più frequenti;
  • il canale Telegram di Sport e Salute che aggiornerà sulle questioni principali che verranno poste dall’utenza;
  • il numero di supporto telefonico 06.32722020 dedicato ai collaboratori sportivi.

 

Misure a sostegno promozione della nascita e dello sviluppo delle società cooperative (art.60 co.5)

Il Decreto “Agosto” prevede uno stanziamento di ulteriori 10 milioni di euro per il 2020 destinati alla nascita e allo sviluppo delle società cooperative.

Il regime di aiuto può essere utilizzato per:

  • la nascita di società cooperative promosse e costituite da lavoratori provenienti da aziende in crisi, in coerenza con le finalità del Fondo crescita sostenibile;
  • la nascita di cooperative sociali e di cooperative che gestiscono aziende confiscate alla criminalità organizzata;
  • allo sviluppo ed i consolidamento di società cooperative ubicate nelle regioni del Mezzogiorno.

 

Rifinanziamento del fondo di garanzia per le PMI e per enti non commerciali (art.64)

Il Decreto “Agosto” estende l’accesso al Fondo di garanzia per le PMI previsto dall’art.13 del decreto legge “Liquidità” a tutti gli enti non commerciali.

Sono inclusi gli enti del Terzo Settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Gli enti non profit, a differenza delle imprese, potranno accedere al credito tenendo conto non solo dei ricavi ma anche di rendite, proventi o entrate, comunque denominate.

 

Esenzione IMU per i settori turismo e spettacolo (art.78)

In considerazione degli effetti connessi all’emergenza epidemiologica da COVID-19, per l’anno 2020 non è dovuta la seconda rata IMU per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate.

 

Interventi finanziari di emergenza nel settore cultura (art.80)

Il Decreto “Agosto” prevede un ulteriore rifinanziamento del Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali di 231,5 milioni per il 2020.

Il Fondo è destinato al sostegno delle perdite subite dai musei e luoghi della cultura, alla filiera dell’editoria, all’annullamento di spettacoli, fiere, congressi e mostre a causa dell’emergenza COVID-19.

Le modalità di assegnazione delle risorse dovranno essere stabilite con uno o più decreti del Ministro per i beni e le attività culturali.

 

Credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari nello sport (art.81)

Il Decreto “Agosto” riconosce, per l’anno 2020, un credito d’imposta alle imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie nei confronti di:

  • leghe che organizzano campionati nazionali a squadre nell’ambito delle discipline olimpiche;
  • società sportive professionistiche, SSD e ASD iscritte al registro CONI operanti in discipline ammesse ai giochi olimpici e che svolgono attività sportiva giovanile.

Attenzione: sono escluse dalla disposizione, le sponsorizzazioni e le spese pubblicitarie effettuate da associazioni sportive dilettantistiche che hanno optato per il particolare regime di tassazione previsto dalla Legge 398/1991.

Il credito d’imposta è pari, al massimo, al 50% degli investimenti effettuati.

È previsto un limite massimo di spesa e, quindi, una ripartizione del credito in caso di insufficienza delle risorse disponibili.

L’investimento deve essere:

  • di importo complessivo non inferiore a 10.000 euro;
  • rivolto a leghe, società sportive professionistiche, ASD e SSD con ricavi 2019 almeno pari a 200.000 euro e fino ad un massimo di 15 milioni di euro.

 

Sospensione versamenti fiscali e previdenziali (art.97)

Il Decreto “Agosto” prevede – anche a favore degli enti non profit – una ulteriore possibilità di pagamento rateale, su un periodo di più di due anni, dei versamenti sospesi in considerazione dell’emergenza sanitaria ad opera degli articoli 126 e 127 D.L. 134/2020 possono essere eseguiti con le seguenti modalità:

  • 50% delle somme: in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020, o, mediante rateizzazione, fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo;
  • restante 50%: mediante rateizzazione, fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16gennaio 2021.

Da precisare inoltre che ai sensi dell’ art.61 del DL “Cura Italia”:

  • per Onlus, ODV e APS la sospensione dei versamenti relativi anche alle ritenute per redditi da lavoro dipendente, ai contributi previdenziali e assistenziali, ai premi per l’assicurazione obbligatoria e all’IVA in scadenza a marzo 2020, a prescindere dal calo del fatturato;
  • per federazioni sportive, enti di promozione sportiva ed associazioni e società sportive, la sospensione dei versamenti di ritenute per redditi da lavoro dipendente, contributi previdenziali e assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria in scadenza da marzo fino al 30 giugno 2020.

Vuoi maggiori informazioni su questo argomento? Vuoi sottoporci un caso specifico?  Scrivici.

Germana Pietrani Sgalla

Condividi su :

Articoli recenti

Iscriviti alla nostra newsletter

È comoda, gratuita e ti arriva ogni 15 giorni.
Di sabato, così puoi leggerla con calma quando vuoi.