RUNTS: chiarimenti sul deposito bilancio 2021

ll Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la  nota n.17146 del 15/11/2022,  ha risposto ai diversi quesiti in materia di redazione e deposito bilancio da parte degli Enti del Terzo settore.

La nota riguarda in modo particolare, ma non esclusivo, gli enti iscritti recentemente al  Registro Unico Nazionale del Terzo Settore  (RUNTS).

Tra i vari argomenti trattati, il Ministero fornisce chiarimenti in merito:

  • alle modalità di deposito delle informazioni relative alle raccolte fondi al RUNTS (§ D della nota);
  • alla eventuale necessità di depositare separatamente le rendicontazioni legate alle raccolte fondi;
  • alla tempistica di deposito atti da parte degli enti trasmigrati dai precedenti registri di settore.

 

Rendiconti delle raccolte fondi

Nella nota il Ministero ricorda che l’attività di raccolta fondi può avere carattere occasionale, ma anche carattere abituale, ai sensi dell’art.7  D.Lgs 117/2017.

A tal proposito, il Ministero rinvia alle apposite  linee guida,  le quali contengono un riepilogo per ciascuna delle due tipologie di raccolta fondi e dei relativi obblighi di rendicontazione, fornendo indicazioni a seconda che l’ente utilizzi, ai sensi del DM 5 marzo 2020:

  • bilancio economico patrimoniale composto da

oppure:

  • rendiconto per cassa (mod.D).

I dati finanziari delle raccolte fondi, occasionali e abituali, andranno inseriti:

  • nel modello del rendiconto gestionale o nel modello del rendiconto per cassa nella macrovoce C) dedicata rispettivamente agli oneri e alle entrate derivanti dalla raccolta fondi;
  • nel bilancio di esercizio, predisposto ai sensi dell’art.13 c.1 D.Lgs. 117/2017;
  • nella relazione di missione, nel punto 24, dovrà essere riportata una descrizione delle attività, riguardante anche la raccolta di fondi abituale.

Le informazioni riguardanti ciascuna raccolta fondi occasionale dovranno essere allegate alla relazione di missione o al rendiconto per cassa compilando, secondo il facsimile fornito dalle linee guida, il rendiconto finanziario di dettaglio e la relazione illustrativa.

Il Ministero inoltre rimarca che deve prevalere la sostanza sulla forma.

Vale a dire che è ammissibile l’eventuale deposito bilancio comprensivo al suo interno dei rendiconti delle singole raccolte fondi occasionali, senza che l’ente debba effettuare un deposito distinti di questi ultimi.

 

Tempistica deposito atti degli enti trasmigrati

Il Ministero dà anche indicazioni agli uffici del RUNTS territoriali sugli enti che hanno ottenuto l’iscrizione a seguito di trasmigrazione.

La nota chiarisce che il temine dei 90 giorni dall’iscrizione al RUNTS per inserire a sistema atti e informazioni non deve essere considerato perentorio.

Gli uffici del RUNTS, decorso inutilmente tale periodo, potranno diffidare gli enti risultati inadempienti assegnando un termine, trascorso il quale, in mancanza di giustificazioni, l’ente sarà cancellato dal RUNTS.

Vuoi maggiori informazioni su questo argomento? Vuoi sottoporci un caso specifico?  Scrivici.

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