Enti non commerciali: esenzione IVA dal 2024

Lo scorso 5 luglio è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la conversione in legge del  DL 51 del 10/05/2023  la quale proroga l’entrata in vigore della nuova norma sull’IVA per gli enti non commerciali al 1° luglio 2024 (art.4 comma 2-bis).

Si tratta dell’ennesima proroga, infatti la Legge di Bilancio 2022 aveva già differito al 1° gennaio 2024 l’entrata in vigore delle disposizioni di modifica dell’IVA (art.5, commi da 15-quater a 15-sexies DL n146 del 2021).

Il provvedimento di modifica dell’applicazione IVA è stato necessario per rispondere alla procedura d’infrazione europea per mancato recepimento della direttiva comunitaria.

Vediamo cosa comporta la nuova normativa per gli enti associativi.

 

La procedura di infrazione UE

La procedura di infrazione IVA avviata dalla Commissione UE nei confronti dell’Italia ha come oggetto il “non corretto recepimento della Direttiva 2006/112/CE (Direttiva IVA)” e sancisce che alcune disposizioni del Testo Unico IVA (tra cui l’art.4) risultano in contrasto con la disciplina comunitaria.

In sostanza alcune operazioni dovrebbero essere assoggettate a IVA o, almeno, esentate.

Il Governo italiano ha dovuto rimediare prevedendo per i servizi resi e i beni offerti dagli enti associativi nei confronti dei propri soci a fronte di corrispettivi specifici, il passaggio dall’attuale regime di esclusione IVA ad un regime di esenzione IVA.

In  questo articolo  trovi l’elenco delle attività sociali investite dalla modifica ed il dettaglio degli enti associativi che potranno godere dell’esenzione.

 

Cosa comporta l’introduzione dell’esenzione IVA?

A partire dal 1° luglio 2024 rientreranno nel campo di applicazione IVA, ma saranno esentate, le cessioni e le prestazioni effettuate dagli enti associativi in conformità alle finalità istituzionali verso soci, associati o partecipanti dietro pagamento di corrispettivi specifici o contributi supplementari.

Per enti associativi si intendono le associazioni politiche, sindacali e di categoria, religiose, assistenziali, culturali, sportive dilettantistiche, di promozione sociale, nonché da quelle di formazione extra scolastica della persona.

Questo intervento incide profondamente sulle attività istituzionali delle associazioni, finora considerate non commerciali in ragione della loro destinazione nei confronti degli associati e partecipanti.

Tali modifiche infatti comporteranno il rispetto di ulteriori adempimenti come:

  • l’apertura della partita IVA con conseguente invio dei dichiarativi ad essa collegati;
  • la predisposizione della contabilità separata, obbligatoria per alcune operazioni in campo IVA.

Inoltre bisogna considerare la difficoltà che comporterà il cambio di regime fiscale in corso d’anno sia dal punto di vista contabile-amministrativo che da quello puramente fiscale.

Per limitare al massimo tali difficoltà ed eventuali contestazioni dell’amministrazione finanziaria è consigliabile far coincidere l’applicazione delle nuove regole di esenzione IVA con l’inizio dell’anno sociale in questione (di norma il 1° gennaio 2024).

 

Cosa cambia per OdV e APS?

Per le Organizzazioni di Volontariato (OdV) e le Associazioni di Promozione Sociale (APS) la decorrenza delle disposizioni normative rimane al 1° gennaio 2024.

Per tali enti del Terzo Settore con ricavi annui non superiori a 65.000 euro, non sono previsti specifici adempimenti poiché in attesa dei nuovi regimi fiscali previsti dalla riforma del Terzo Settore potranno applicare, ai soli fini IVA, le disposizioni relative al regime forfetario per i professionisti.

 

In conclusione

Gli enti associativi italiani stanno vivendo una trasformazione radicale ormai da diversi anni: prima la riforma del Terzo Settore (ad oggi non ancora completa), poi la  riforma dello sport  e adesso la modifica della normativa IVA.

Quindi gli adempimenti legati all’esenzione IVA vanno a sommarsi a molti altri che hanno stremato presidenti, amministratori e consulenti del mondo non profit.

Per aiutarli e accompagnarli nella corretta applicazione delle norme è auspicabile l’emanazione di ulteriori interventi (provvedimenti, risoluzioni, circolari, ecc.) in tempi brevi.

Naturalmente noi continueremo a pubblicare gli aggiornamenti sull’argomento.

Vuoi maggiori informazioni su questo argomento? Vuoi sottoporci un caso specifico?  Scrivici.

 

Condividi su :

Articoli recenti

Iscriviti alla nostra newsletter

È comoda, gratuita e ti arriva ogni 15 giorni.
Di sabato, così puoi leggerla con calma quando vuoi.